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La vittoria più bella del Blue Team

I campionati del mondo del 1963 si disputarono a St. Vincent e gli americani si presentarono con una squadra fortissima capitanata da John Gerber e composta da Robert Jordan-Arthur Robinson, Peter Leventritt-Howard Schenken, Jim Jacoby-Robert Nail.

Il Blue Team a  St. Vincent

 Gli americani avevano dominato tutti gli incontri e insolitamente avevano messo sotto pure lo squadrone azzurro che in quell'occasione sotto gli ordini di Carl'Alberto Perroux era composto da Camillo Pabis Ticci-Giorgio Belladonna, Eugenio Chiaradia-Pietro Forquet, Massimo d'Alelio-Benito Garozzo.

 Pabis Ticci era al suo debutto e sostituiva l'indisponibile Avarelli.

 A 32 smazzate dalla fine, gli americani conducevano di 20 punti quando, forse per troppa sicurezza, il capitano americano decise di mettere in campo una coppia non troppo affiatata Bob Nail e Alfred Schenken.

 Nail non aveva mai giocato il Big Diamonds (il primo sistema a base di quadri forte) e Alfred si rifiutava di giocare qualcosa di diverso dalla sua creatura, risultato dopo 16 boards gli italiani conducevano per 19 punti!!

 Gerber rimise a posto la formazione a stelle e strisce negli ultimi 16 boards, ma, questo non fu sufficiente per recuperare lo svantaggio.

 Durante la famosa seduta dei penultimi 16  boards gli azzurri chiamarono 3 grandi slam che gli americani non trovarono ed uno lo fecero su un sorpasso: come dire, al di là dell'affiatamento carente un vero e proprio Halloween.

 Ma perché ritengo che proprio l'unica forse non pienamente meritata sia la migliore vittoria del Blue Team ?

 Perché in quella occasione gli azzurri si resero attori di un gesto che non ha mai più avuto un eguale: cedettero la Bermuda Bowl agli americani e tennero per loro la coppa destinata ai secondi arrivati!

Bridge e attori d'altri tempi, ma che bei tempi!!

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