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 Carl'Alberto  PERROUX

 

 Avvocato penalista, nato a Modena nel 1905 e scomparso nel 1977, è stato una delle più eminenti figure del Bridge sia italiano che internazionale.

 Perroux ebbe la straordinaria fortuna di poter allenare negli anni '50 e '60 gli ineguagliabili campioni italiani e può essere considerato il fondatore e la guida del Vecchio Blue Team.

 Egli fu il principale artefice della coesione e dello spirito di bandiera della squadra, curando, esortando, sostenendo e spingendo alla vittoria, i suoi pupilli in ogni dove.

 Seppe imporre come fattore dominante delle spedizioni azzurre l'amicizia, e solo con un poco di minor fortuna, la disciplina, e raccolse l'affetto, la stima e la riconoscenza di tutti i componenti di quella leggendaria squadra che dominò il mondo continuativamente per oltre un decennio.

Fu presidente della F.I.B. ininterrottamente dal 1952 al 1967, fin quando non decise di ritirarsi dalle fatiche bridgistiche. 

Chioccia severa ed amorosa dei super Campioni del Blue Team, richiesto di delineare i connotati di un giocatore perfetto ebbe a dichiarare: "se si potesse dichiarare come Forquet, giocare col morto come Belladonna e difendere come Garozzo, finalmente si avrebbe il giocatore perfetto!" 

Giocatore di valore ha raggiunto il podio in diverse competizioni nazionali alcune delle quali in coppia con la moglie Enrica.

Carl'Alberto Perroux (born 1905 in Modena, died 1977 ) was Italian contract bridge official, founder and long-time non-playing captain of the Blue Team, the most successful team in bridge history. With the Blue Team, he has won 8 Bermuda Bowls, 1 World Team Olympiad and 3 European Bridge Championships in the period of 1951 to 1966.

A criminal attorney in private life, he was the captain of the team through 1950s and early 1960s. He was the main craftsman of the team's cohesion and spirit, both by supporting and consoling, and by exhorting and forcing. He was known for imposing tough discipline: players who broke the rules were unconditionally benched, regardless of short-term benefits. He even reportedly had the habit of checking whether the team members went to bed alone and on time during tournaments.

He was the president of Italian Bridge Federation from 1952 to 1967, when he withdrew from activities in bridge organizations.

He authored the books Il Fiori Napoletano (1956) with Eugenio Chiaradia as co-author and The Blue Team - Our Story of Bridge.

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