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Due parole sul Bridge

 

Molti di noi dedicano grande attenzione alla cura del proprio corpo per mantenerlo in perfetta forma  e per conservare il più a lungo possibile un aspetto esteticamente gradevole.

Tutto ciò è senz’altro positivo, però spesso non viene dedicata altrettanta cura alla propria mente.

Ecco, il bridge può essere la palestra in cui mantenere la mente giovane il più a lungo possibile.

Questo gioco meraviglioso ci aiuterà a conservarci sempre lucidi e attenti ed in più ci riuscirà, facendoci divertire un mondo.

Ma che cos’è il Bridge?

Si potrebbe rispondere che il Bridge è un gioco di carte, ma sarebbe come dire che il Calcio è un gioco con la palla.

In realtà il bridge è molto di più: è un vero e proprio “sport della mente”.

I suoi praticanti sono regolarmente tesserati alla Federazione Italiana Gioco Bridge che fa parte del CONI e che con i suoi 35.000 tesserati è una delle principali Federazioni facenti parte della European Bridge League che associa una quarantina di Paesi contando qualcosa come 380.000 tesserati e che, a sua volta, fa parte della World Bridge Federation, che il bridge lo organizza invece a livello mondiale.

Di fatto, giocare a bridge può diventare un’attività agonistica che può essere praticata sia a livello professionistico che dilettantistico e che al mondo conta circa 650.000 praticanti (se però includiamo gli appassionati non agonisti, arriviamo a non meno di qualche milione di amatori del nostro gioco).

Il bridge è però anche una grande opportunità di socializzazione.

Partecipare agli innumerevoli Tornei locali, regionali, nazionali e sopranazionali, che ogni giorno vengono organizzati in ogni parte del mondo, accomuna persone di ogni età e ceto che, dividendo la loro comune passione, passano insieme molte ore spensierate.

Infine, questo divertentissimo gioco-sport valorizza in particolare le innate doti di fantasia e creatività proprie del nostro popolo, tanto che gli atleti azzurri possono vantare un palmares veramente eccezionale che conta moltissimi successi ai Campionati del Mondo, alle Olimpiadi e in tutte le altre principali competizioni internazionali.

Se è vero che per divenire campioni, è meglio imparare questo gioco fin da quando si è adolescenti, è però anche vero che l’indimenticato campione britannico Boris Shapiro, ha vinto il suo ultimo campionato del mondo di Categoria e la sua ultima Coppa d’Inghilterra, nel 1998 alla veneranda età di 89 anni!!

Ma è davvero così difficile come si dice, imparare a giocare a bridge?

Si e no. Per imparare il gioco veramente bene occorrono anni, ma per mettersi seduti con altri tre amici e cominciare a divertirsi un mondo, basta frequentare poche lezioni di uno dei tanti Corsi che vengono organizzati in ogni parte del globo.

Beh, che state aspettando? Correte ad imparare il bridge alla Scuola Bridge in IV !

Se vuoi fare il primo passo nel mondo del bridge giocato in casa,