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Imprevedibilità

Smazzata  453

C'è una sindrome di origine sconosciuta che coglie a tratti molti giocatori di bridge di qualsiasi levatura quando, dopo essersi trattenuti a stento dal fare una dichiarazione leggera, hanno una seconda occasione per esprimersi.

Supponete di trovarvi in Ovest con queste carte:

 A86

 K872

 AT

 T742

Cosa pensate di dichiarare arrivati a questo punto?

Sud

Ovest

Nord Est
P P P 1
P 1 P 1SA
P ?    

È vero, sono tra i migliori 11 PO che potete avere in una mano bilanciata ed al vostro turno non avete aperto, nondimeno, un normale rialzo a 2SA mostrerebbe qualcosa del genere.

Cosa avevate licitato?

Non so se la sindrome ha contagiato anche i miei lettori, ma, quello che posso dire con certezza è che non sempre gli errori vengono puniti.

Queste carte fanno parte di una smazzata della finale Francia - USA alle Olimpiadi a squadre open del 1980 che furono vinte dai transalpini.

In sala chiusa la licita si sviluppò così:

Sud

(Hamman)

Ovest

(Perron)

Nord

(Wolff)

Est

(Lebel)

P P P 1
P 1 P 1SA
P 3SA    

Al posto di Bob Hamman, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, dopo aver attaccato con il 6, vedete il partner superare con il Re il 2 del morto ed Est vincere la presa con l'Asso per poi riuscire nello stesso colore; questa è la vostra visuale:

 

 

 

 

 

 K

 A86

 

 K872

 

 AT

 

 T742

 A5

 

 Q32

 

 AT96

 63

 Q986

Cosa fate?

Mentre ci pensate, vi racconto cosa successe in sala aperta dove lo svolgimento della licita fu completamente diverso perché l'estroverso Christian Mari che sedeva in Nord in 3ª posizione e in prima, decise che era arrivato il momento di intorbidare le acque e aprì di 1!

Sud

(Chemla)

Ovest

(Soloway)

Nord

(Mari)

Est

(Rubin)

P P 1 2
2 2SA    

Al posto di Paul Chemla non potete esimervi dall'attaccare con il 2 e avrebbe forse fatto meglio a fare altrettanto anche Bob nell'altra sala (se volete sapere perché ).

Vedete il partner che vince la presa con il Fante e torna nel colore per la vostra Dama che resta in presa; questo è lo stato dell'arte:

 

 J5

 

 

 

 

 A86

 74

 K872

 

 AT

 

 T742

 

 

 Q32

 

 AT96

 63

 Q986

Come proseguite?

Questo era il campo al gran completo:

Board 3

 KJ95

Dealer S

 Q43

 9854

 K3

 A86

 T74

 K872

 J5

 AT

 KQJ72

 T742

 AJ5

EO in 2ª

 Q32

 

 AT96

 63

 Q986

Al primo tavolo, Bob non ha difesa.

Se, vince la presa con la Dama di fiori, affranca contemporaneamente due fiori al francese, se passa il 9♣, lo vede vincere la presa con il Dieci, tirare cinque giri di quadri e poi muovere cuori verso il Re.

Alla fine, Est incasserà 5 quadri + 2 fiori + una presa per ogni nobile: 3SA fatti.

Al secondo tavolo, Soloway che è sfondato a picche sull'attacco non può andare oltre le 8 prese, nondimeno, se come fece Cigar, insistete con la vostra ultima picche, vedrete Ira Rubin rammaricarsi per non aver rialzato a manche la licita del compagno!

Infatti, le comunicazioni a picche della difesa sono tagliate e non riuscirete a ripristinarle nemmeno giocando fiori, perché Est vincerà il Re con l'Asso o passerà il Fante sulla piccola del morto e, in ogni caso realizzerà le stesse nove presi di poco fa.

Ora riflettete attentamente su quanto possano essere imprevedibili le cose del bridge:

1.  Perron resta vittima di quella che potremmo chiamare la sindrome della compensazione e, bendandosi gli occhi, spara una bordata a manche che tecnicamente è un mezzo errore; eppure, alla fine della smazzata, la sua squadra guadagna 10 imp e vince le Olimpiadi!

2. Hamman, sbaglia un attacco difficile, che uno come lui di solito non sbaglia

3. Mari tenta di intorbidare le acque con l'evidente intento di non far chiamare una possibile manche agli avversari, ci riesce e, almeno in teoria, fa un bel danno perché 2SA è il par della smazzata e se gli americani avessero chiamato la manche avrebbero perso 100 punti anziché guadagnarne 150

4. Chemla, messo sulla buona strada dalla mini apertura del partner, centra l'attacco a picche, ma poi, dopo aver vinto le prime due prese, insiste caparbiamente nel colore e regala la surélevée che dà ragione all'apertura leggera di Nord, perché se EO avessero chiamato 3SA, li avrebbero mantenuti e avrebbero pareggiato il board!

E stiamo parlando della finale delle Olimpiadi e di 4 dei più forti giocatori che abbiano calcato le scene di quegli anni!

Credo che questa mia narrazione possa spiegare abbastanza bene perché giocare a bridge non potrà mai annoiarvi.

Questa è una smazzata di  completo misfit che con i suoi 14 atout complessivi ed il suo par fissato a +120 per EO, consente 15 prese  (9 a quadri con soli 7 atout per EO e, nonostante i 7 atout presenti in entrambi i colori, solo 6 prese in uno qualsiasi dei nobili per NS).

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