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Infortunio a stelle e strisce

Smazzata 301

Hotel Billia di Saint Vincent, anno 1963, è in corso la 12ª Bermuda Bowl con 4 Squadre in campo e, tanto per cambiare, Italia e Stati Uniti si disputano il titolo, mentre, Francia (campione Europea) ed Argentina (campione sudamericana) si devono accontentare di contendersi il terzo gradino del podio.

La squadra Nord Americana, che si è aggiudicata il diritto di partecipare ai mondiali vincendo i trials di selezione l'anno precedente a Phoenix, è in vantaggio per 118 a 81 e sono molti a dare per spacciati gli azzurri, tra i quali esordisce Camillo Pabis Ticci.

Siamo al 52º Board e Forquet-Garozzo centrano una ottima manche in minore con questa spicciativa sequenza:

Ovest Nord Est Sud
2 P 3 3
5      

Benito, che siete in Est e che di solito chiamava un paio di prese in più degli altri, appoggia le fiori trascurando le picche, mentre lo zar esegue un rovescio a quadri a livello di manche che chiaramente lascia intendere grande voglia di slam.  Benito, non si lascia invogliare e con apparente calma, passa.

Questo era il campo di battaglia:

Board 4

 KQ76

Dealer O

 KQ97
 764
 74
 A4

 JT85
 -  832
 J9832  KQ5
 AKQ865  T92

NS in 2ª

 932  
 AJT654
 AT
 J3

La manche a fiori sarebbe tecnicamente superiore, ma agli azzurri a quei tempi filavano lisce molte cose, così che Pietro, tagliato l'attacco a cuori, trova gli atout ben divisi e conduce in porto la sua nave.

Nell'altra sala hanno le stesse carte gli americani Robert Jordan e Arthur Robinson, una delle coppie più forti al mondo in quegli anni.

Ed ecco la loro sequenza che ha buon diritto può reclamare una piccola bacheca nel Museo degli Orrori:

Ovest Nord Est Sud
1 P 1 2
3 3 P P
3SA      

Belladonna che faceva da chioccia all'ingegnere fiorentino non crede alle proprie orecchie (i cartellini ancora non esistevano) e dopo essere passato a scheggia, si fionda sul Re di cuori mettendo in berta le prime 6 prese alle quali si aggiungerà poco più tardi  l'Asso di atout.

14 IMP's per gli azzurri che vinceranno meritatamente il loro sesto titolo mondiale.

L'infortunio della coppia americana è clamoroso: Jordan con il suo 3SA credeva di presentare le quadri ma Robinson, fortunatamente per i nostri colori, era su un'altra lunghezza d'onda.

C'è da notare che le due linee hanno pari forza ma che, mentre NS con i loro 10 atout non riescono a mettere insieme in nessun modo 10 prese, EO, con sole 8 carte di quadri in linea, ne allineano 11 senza troppi problemi. Nel complesso, questa smazzata che vede il suo par in +500 per EO (5♥ ! - 2), conta 19 atout e consente 20 prese.

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