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Swing britannico

Smazzata  228

Il primo Campionato del Mondo Open nel quale fu messa in palio la Bermuda Bowl si svolse nel novembre del 1950 ad Hamilton nelle Isole Bermuda presso l'Hotel Castle Harbor tra tre squadre: Stati Uniti,  Europa ed Impero Britannico, che si classificarono in questo ordine.

Gli americani che giocavano senza coppie fisse! sopravanzarono di 3.660 punti gli inglesi e di 4720 la squadra europea che comprendeva due coppie svedesi ed una islandese.

Una smazzata importante, anche se non sufficiente a stabilire il risultato finale dell'incontro tra USA e GB, fu la seguente:

Ovest

(Crawford)

Nord

(J. Tarlo)

Est
(Rapee)

Sud

(Gray)

-

P

1

1

P

3 P 4

Nell'altra sala:

 

Ovest

(Konstam)

Nord

(Schenken)

Est
(Dodds)

Sud

(Stayman)

-

P

1

1

P

2 2 P
3 P 4  

Questa erano le 52 carte:

Board 13

 K7

Dealer N

 K9874
 QT92
 83
 T654

 AQJ3
 T2  3
 864  AKJ75
 AQT7  J95

Tutti in 2ª

 982  
 AQJ65
 3
 K642

Il gioco della carta non presentò problemi in nessuna delle due sale.

Al primo tavolo Gray pagò le sue due belle levée e terminò con un ottimo -200, nell'altro, Dodds non ebbe soverchi problemi a realizzare una surélevée per +650 e per uno swing di +450 per i britannici che pur avevano lasciato per la strada un possibile slam (che però riesce solo perché vanno bene tre sorpassi su tre!)

Come spartite meriti e responsabilità di questi accadimenti?

A mio parere, nel primo tavolo la maggior responsabilità va attribuita a George Rapee che, con il suo passo al secondo giro ebbe un atteggiamento troppo conservativo, anche se in perfetta linea con i dettami della licita del tempo. Il maggior merito è, invece, di Harrison Gray, che, non appena si rese conto, grazie al salto limite di Joe Tarlo, che gli avversari non potevano non avere 3♠, subito rialzò a manche dando a tutti l'impressione di una forza che, invece, non aveva.

Nell'altra sala non ci sono grosse responsabilità da attribuire a qualcuno, salvo forse, il fatto che va stigmatizzata la troppa prudenza di Schenken che si limitò a  rialzare a livello l'intervento del compagno, laddove con un salto, grazie al precedente passo, non avrebbe potuto essere frainteso.

Il mio suggerimento per le situazioni di questo tipo è di accreditare di una forza di apertura minima il compagno che interviene a livello di uno a colore e di dichiarare di conseguenza, lasciando a lui il compito eventuale di frenare o di accelerare in funzione dell'effettiva forza del suo intervento.

La smazzata che ha il suo par in +1400 per EO (7♥ ! - 5), conta 18 atout ma permette la bellezza di 20 prese (12 a picche per EO e 8 a cuori per NS).

Si noti che NS con 10 carte di cuori e con 18 PO non vanno oltre le 8 prese! mentre EO, con sole otto carte di picche e con i restanti 22PO, di prese ne allineano 12!!

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