Il Bridge Circus fu un tour itinerante di alcuni dei più forti giocatori del mondo organizzato e diretto dal divo di Hollywood, Omar Sharif. 

 Il Circus girava per il mondo e si lasciava sfidare amichevolmente in Bridge Rama dai giocatori locali più forti con grande risonanza dei media.

 L'esordio ci fu nel 1967 quando con Sharif si schierarono Giorgio Belladonna, Benito Garozzo, Claude Delmouly, e Leon Yallouze che, sponsorizzati da un pool di giornali locali, sconfissero in tre diverse città olandesi la squadra dei tulipani.

 L'anno successivo seguirono altri incontri europei, in Italia, a Londra e all'Aja, dove il Circus subì la sua prima sconfitta ad opera di una squadra belgo-olandese.

 Poi, il Circus varcò l'Oceano per un tour Nord Americano che lo vide quasi sempre vincente in sei città americane con incontri spesso triangolari a cui partecipavano anche i famosissimi Aces.

 Nel 1970 il Circus rispose alla sfida pecuniaria lanciata dagli inglesi Jeremy Flint e Jonathan Cansino, la vinse e questa ennesima vittoria ebbe una grandissima eco su tutti i media mondiali.

 La risonanza della sfida britannica fu tale che il Circus partì per un altro tour transoceanico, stavolta, toccando 7 città nord americane e con gli Aces sempre presenti. 

 Per questa spedizione al Circus si era unito anche Pietro Forquet ma, dopo le prime iniziali vittorie, anche perché lo spartito prevedeva la presenza ricorrente al tavolo di Omar che riusciva ad attirare da solo folle oceaniche di belle donne, il Circus risultò sempre sconfitto.

 L'ultima trasferta del Circus non riuscì a coprire le spese con le sponsorizzazioni e così la carovana si sciolse dopo aver segnato indelebilmente la cronaca del bridge mondiale.