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La Battaglia del Secolo

Nel lontano 1930 Ely Culbertson e sua moglie Josephine erano tutti presi dalla difficilissima impresa di trasformare il bridge in un gioco popolare, quando giunse  loro d'oltre mare, l'inaspettato aiuto  del colonnello inglese Walter Buller che sostenne pubblicamente che una squadra di buoni giocatori inglesi avrebbe potuto batterne agevolmente una qualsiasi composta da giocatori americani nonostante tutti i loro inutili marchingegni licitativi.

La sfida che ne derivò, si trasformò nel martedì nero degli inglesi ed Ely, che aveva il senso del marketing e della buona comunicazione impresso nel suo DNA, fece coincidere quella spettacolare vittoria con la pubblicazione del suo nuovo metodo di licitazione, in quello che chiamò "The Blue Book".

Il libro andò a ruba tanto che la prima tiratura andò esaurita addirittura nelle prime 24 ore dalla pubblicazione e che con le sue ristampe troneggiò in testa alle classifiche di quell'anno, come il libro più venduto  negli States (non solo di bridge, di ogni genere!).

Battaglia del Secolo

Circondati dagli inviati della stampa sono seduti al tavolo: Oswald Jacoby, Josephine Culbertson, Sydney Lenz, Ely Culbertson

 Ely aveva ormai consolidato le basi di quella che sarebbe stata la sua fortunata e ricchissima carriera.

 Tutti gli altri esperti americani, vedendo messi a serio rischio il loro prestigio ed i loro proventi, si allearono fondando il "Quartiere Generale del Bridge", nell'ambito del quale elaborarono un nuovo metodo di licitazione che vollero chiamare un po' troppo pomposamente il "Sistema Ufficiale".

 Ely non perse nemmeno questa occasione e, per niente intimorito da un simile spiegamento di forze, come già aveva fatto con il colonnello Buller, sfidò pubblicamente quello che era il più prestigioso rappresentante del Quartiere Generale: Sydney Lenz.

 Anche Lenz, messo così alle strette dalla spavalderia di Culbertson, non poté tirarsi indietro e la sfida fu fissata per il 7 dicembre 1931 sulla lunghezza di 150 rubber.

 L'incontro, che ebbe risonanza mondiale, iniziò l'8 dicembre presso il Chatham Hotel di New York e si concluse, dopo  un'interruzione per le vacanze natalizie, al Waldorf Astoria.

 Arbitro dello scontro fu il giovane tenente Alfred Gruenther che sarebbe diventato Comandante in Capo delle Forze della NATO e compagno preferito di Bridge del Presidente Dwight Eisenhower.

 Culbertson e Lenz scommisero a titolo personale le somme, per quei tempi davvero cospicue, di 5.000$ contro 1.000$ e con l'accordo che il vincitore avrebbe devoluto il premio in beneficenza.

 L'incontro fu definito dai media la "Battaglia del Secolo" ed ebbe grande risonanza, non solo negli Stati Uniti, ma, nel mondo intero.

 Il match iniziò a New York la sera del 7 dicembre presso l'Hotel Chatham e per i primi 48 rubber Josephine fu sempre al tavolo, poi lasciò il posto a Lightner, la sera del 22 dicembre dopo la disputa del 78º rubber l'incontro fu sospeso per il Natale e riprese il 26 presso l'Hotel Waldorf-Astoria, unico giorno nel quale fu disputata una sessione pomeridiana.

Il 27 dicembre Josephine riprese il suo posto e questo evento coincise con l'abbandono di Oswald Jacoby che era il compagno di Lenz.

Oswald dichiarò che, pur continuando a considerare lo stesso Lenz uno dei più forti giocatori del mondo, aveva rilevato nel corso della sfida una insanabile difformità di opinioni su alcune importanti questioni di fondo, che lo avevano indotto ad abbandonare la tenzone.

Jacoby aveva giocato 103 dei previsti 150 rubbers ed il team di Culbertson era in testa per 16.840 punti.

Al posto di Jacoby subentrò Winfgield S. Ligget junior ed il Team sfidante arrivò a cumulare il vantaggio massimo di 20.535 punti, poi ci fu una forte rimonta del Team di Lenz che ridusse lo svantaggio a 8.770 punti.

Negli ultimi sei rubber ritornò in campo Josephine e l'incontro terminò con un vantaggio di 8.980 punti per il team Culbertson.

Per la squadra di Ely oltre ai due coniugi e a Lightner, giocarono Vanderbilt, Gottlieb e Schenken.

Per lo sfidante fu un trionfo colossale, la squadra dei Culbertson era sempre stata in testa per tutto l'incontro!

Le smazzate vennero tutte registrate e le più importanti furono raccolte in un volume di oltre 400 pagine pubblicato da "Bridge World".

Per regolamentare l'imponente afflusso di visitatori, all'incontro era permesso l'accesso del pubblico per soli 15', nondimeno, molti giornalisti furono presenti per tutto la durata del match così che l'andamento della sfida fu recensito dalle radio e dai giornali giorno per giorno.

La Battaglia del Secolo rappresentò il momento nel quale il Bridge ebbe il picco di notorietà più alto di ogni tempo e, ad Ely, che, grazie a questi eventi mise insieme un vero e proprio piccolo impero economico, gliene viene ancor oggi unanimemente riconosciuto il merito. 

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