Per mantenere il contratto dopo aver tagliato il terzo giro di fiori avreste dovuto giocare quadri all'8 e poi impostare un gioco di fine mano basato su un nuovo sorpasso in Atout mediante il gioco della Dama di picche affrancata. Un gioco quasi impossibile, da immaginarsi al tavolo.

Ecco, invece, come proseguì un giovine di belle speranze di nome Garozzo che per la prima volta partecipava ad un Campionato del Mondo (1964) sedendo, a quanto riferiscono per niente intimidito, di fronte a quello che sarebbe stato il suo compagno di innumerevoli vittorie, il formidabile e glaciale Forquet. 

Si era alle Olimpiadi di New York del 1964, e i nostri se la stavano vedendo con i campioni francesi Szwarc e Boulenger.

Le cronache raccontano che il buon Benito non pensò nemmeno per un attimo a iniziare tagliando la fiori perdente, giocò invece picche per l'Asso di Ovest ed osservò attentamente Boulenger che seguì con il due (conto dei resti) poi, quando Szwarc in presa con l'Asso di picche, tornò con Asso e Dama di cuori, entrò al morto con il Re e giocò nuovamente picche!

Ovest in presa  con il Re di picche, si portò a book incassando anche il Fante di cuori.

Questo lo stato dell'arte:

			QJ8
			-
			R62
			8
	4				7
	6				-
	3				Q974
	9652				73
			-
			-
			AJT85
			D4

Ora Ovest avrebbe battuto il contratto giocando il 9♣ (non una fiori qualsiasi, proprio il 9), ma, come avrebbero fatto moltissimi altri al suo posto, giocò, invece, il 6♥.

Garozzo non stette a pensarci più di tanto e, dopo aver tagliato con il 6♦ al morto, quando Boulenger rifiutando il surtaglio scartò una fiori, sottotagliò con il cinque di quadri!!

In quel momento, fu evidente a tutti che la mossa del francese era stata prevista dal quello stupendo giocatore che ci avrebbe deliziato per mezzo secolo che, proprio per questo, aveva tagliato di 6♦ e non di due.

Il buongiorno si vede dall'alba e così il giovin Garozzo proseguì incassando la Dama di picche sulla quale scartò la fiori perdente della mano, poi giocò quadri al Fante, incassò la Dama di fiori e, solo dopo aver spennato il povero Est come un tacchino, risalì al morto con il Re di quadri, per muovere il Fante di picche in questa situazione finale:

			J8
			-
			-
			-
	-				-
	-				-
	-				Q9
	96				-
			-
			-
			AT
			-

I nostri erano in rama ed i cronisti del tempo raccontano che la giocata di Garozzo fu accolta da un scrosciante applauso.

Gli italiani avevano a disposizione il parziale di 3♠ e quindi mantenere 3♦ non valse il par, e pur tuttavia, questa giocata altamente spettacolare, valse al nostro amato Benito il titolo  di miglior giocatore di quelle Olimpiadi.

Questa Smazzata  presenta 16 atout ma consente 17 prese, 9 a quadri (o a picche con soli 7 atout!)  per NS e 8 a fiori per EO.