Il Colpo di Campione |
Il Colpo di Campione si deve ad un momento di debolezza del grande campione americano John Crawford e fu perpetrato durante il Campionato del Mondo del 1958, che si svolse a Como, ma che prevedeva per motivi marketing che una delle sezioni dell'incontro si svolgesse appunto nella vicina cittadina turistica di Campione.
Per narrarlo prendo a prestito la cronaca del tempo riportata sulla rivista "Revue Française de Bridge" da una delle maggiori personalità del bridge francese del tempo: Irene Bajos de Heredia:
Il
settimo turno del Campionato del Mondo si doveva disputare al Casinò di
Campione d’Italia, delizioso entroterra italiano in territorio svizzero, a
circa
Irénée de Hérédia |
Durante
la seduta ebbe luogo quel colpo che tutti i cronisti presenti hanno consacrato
alla storia del bridge sotto il nome di
“Colpo di Campione”.
L’incidente
avvenne in sala chiusa: Forquet aperse di
1SA, Becker contrò, e Crawford dopo oltre
100 smazzate già giocate, chiese quale era il significato di quella
dichiarazione. Gli fu risposto per l’ennesima volta che si trattava di una
mano forte a base di fiori. Egli guardò le sue carte e disse “Diamond”.
Dopo due passo, Siniscalco contrò.
Il
contratto è di 2♦ contrati annunciò in inglese Mr. Jannersten,
l’arbitro svedese del tavolo. < No,
saltò
su a dire Crawford, io ho detto “Diamond” e non “Diamonds”. Dunque gioco
1♦, e se ho fatto una dichiarazione insufficiente, essa è stata annullata
dal passo del signor Forquet!!>.
È
evidentemente possibile che un campione della forza di Mr. Crawford possa
sostenere un simile ragionamento, ma è invece incomprensibile che gli sia stata
data ragione. Che egli non abbia fatto tale dichiarazione volontariamente è
probabile, ma che egli possa sognare poi di approfittarne, ciò oltrepassa ogni
limite.
Lo
spirito fondamentale del codice sostiene che un errore non può essere
profittevole per chi lo ha compiuto.
Attaccarsi
al capello che Mr. Forquet non ha percepito la fantomatica differenza di una
consonante finale di una dichiarazione eseguita in un linguaggio a lui ostico
per evitare
Il
nuovo gioco in voga a Como consisteva nel
domandare: Qual
è la miglior difesa contro 6♠?
Voi
dite cuori, quadri o fiori, e se gli altri passano voi dichiarate freddamente
che intendevate giocare: un quadri, un cuori o un fiori, insomma uno a colore!
È
il
Colpo
di Campione, ovvero la difesa economica !!!
Qual
è l’arma del Direttore di Torneo in una simile situazione?
Uno score rettificato, che attenui o annulli l’incidente subito. Comunque mi è personalmente sembrato impensabile poter avallare un tale pretesto: ciò che, invece, fu fatto.
Il
Colpo di Campione è passato alla storia come il
progenitore di tutte le volte che, nella storia del bridge agonistico, si cercò
e si ottenne un ingiusto guadagno dalla ortodossa applicazione del Regolamento.