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La Legge delle Prese Totali

La Legge delle Prese Totali non è una legge intesa in senso scientifico ma, piuttosto, è un principio di natura statistica che indica una certa tendenza neanche troppo ricorrente, che è propria del gioco a colore e che, espressa in estrema sintesi, valuta conveniente impegnarsi per un numero di prese pari al numero degli atout posseduti sulla propria linea.

Jean-René Vernes, anonimo giocatore ma eminente umanista ed importante teorico parigino, scoprì la Legge, dandole il nome che ancor oggi la contraddistingue verso la metà degli anni '50, ma ne divulgò la conoscenza solo nel 1958 attraverso una serie di articoli apparsi in Francia, dopo averne verificato l'attendibilità analizzando centinaia di mani giocate nei Campionati del Mondo ed in altre importanti competizioni.

Poi, nel 1966 pubblicò la prima delle 4 edizioni di un'opera dedicata alla valutazione della mano "Bridge moderne de la Défense" che parlava prevalentemente della Legge e dei suoi limiti di applicazione.

Nel 1969 la celebre rivista "The Bridge World" ha reso nota la Legge dall'altra parte dell'oceano in un famoso articolo a firma dell'autore.

Come spesso avviene per le cose molto innovative, la Legge rimase per molti lustri una chicca per gli addetti ai lavori, fin quando, verso la fine degli anni '70, il campione americano Larry Cohen, ne ebbe notizia dal suo partner Marty Bergen, e ne rimase talmente affascinato da darle larga notorietà illustrandola in numerosi corsi e conferenze e, soprattutto, pubblicando nel corso degli anni '90, due famosi libri che hanno fatto il giro del mondo: "To bid or not to be" e "Following the law".

I due libri di Cohen sono stati editi in Italia dalla Mursia e ad essi vi rimando per approfondire i contenuti e i limiti della Legge e tutte le regole di comportamento che, da essa, i due campioni americani hanno derivato.

La Legge delle Prese Totali potrà aiutarvi parecchio nel vostro approccio con il bridge competitivo ad una sola condizione, che non la consideriate una Legge!

La Legge vi guiderà correttamente nelle decisioni da prendere al tavolo meno della metà delle volte, ma, nei rimanenti casi, seguirla vi potrà portare in un piccolo disastro. Quando questo accadrà, non dovete prendervela più di tanto e, soprattutto, cosa che sarebbe ancor più dannosa, non dovete abbandonarla completamente, ma cominciare ad usarla solo quando la vostra capacità di giudizio non riesce a farsi un'idea più accurata dello stato dell'arte.

Utilizzata in questo modo la Legge potrà esservi di grande aiuto e costituirà un prezioso strumento capace di accelerare di molto la maturazione della vostra sensibilità di licitatore.

In realtà la Legge è di grande aiuto proprio nei primi anni di gioco quando per la scarsa esperienza maturata non si riesce a fare di meglio.

Per cercare di semplificare le cose fin dove è possibile, enuncerò la Legge in questo modo:

"il numero delle prese per le quali potete impegnarvi convenientemente è pari al numero delle carte del colore nel quale desiderate realizzarle"

Questo significa che quando avete in linea otto carte di fiori, potete arrivare a giocare il contratto di 2 e che, quando ne avete undici di picche, potete arrivare a giocare quello di 5.

Tutto qui?

No, la Legge, pur se confinata nel non ampio ventaglio dei casi nei quali è applicabile, tiene conto dell'economia della partita.

Tiene cioè conto del fatto che, impegnando il contratto di 3 con nove carte di cuori anche se finirete down, pagherete una penalità che rappresenterà, però, il par della smazzata.

Devo riconoscere che la prima volta che si viene a sapere dell'esistenza della Legge delle Prese Totali se ne resta totalmente affascinati, forse proprio per la estrema semplicità con la quale sembra esprimere una Regola molto importante che il gioco si sforza, invece, di mantenere accuratamente nascosta.

Vi esemplificherò il modo di farvi servire dalla Legge ricorrendo ad una delle smazzate esplicative utilizzate da Cohen.

Siete in duplicato, siete seduti in Sud e siete in prima contro zona, la dichiarazione procede così:

Ovest   Nord       Est     Sud

 P         P           1        1

               3          3         ?

il salto del vostro partner è un barrage di risposta e voi, con queste carte, dovete decidere cosa fare:

  Nord

 AJxx

 xx

 AKxxx

 Kx

Larry sostiene che molti al posto di Sud inserirebbero un 3 sulla strada che porta a 4 ed io, in questo, sono completamente d'accordo con lui.

Tuttavia, se ci lascia servire dalla Legge, l'unica dichiarazione corretta è il passo.

Per come si è svolta la dichiarazione, la linea avversaria sembra avere solo otto atout (equamente divise tra Ovest che ha lanciato il suo contro sputnik, ed Est che ha voluto competere scommettendo sul possesso della quarta di cuori dal compagno) e la Legge prevede che, essendo in difetto di atout (8 atout per 9 prese), EO finiranno un down e pagheranno 100 punti.

Di contro, se, come è assai probabile, Nord ha sorretto il vostro intervento con solo 4 carte, non avete atout sufficienti per competere ancora e, se dichiarate 4, sarete voi a finire un down per difetto di atout, regalando 50 punti agli avversari, laddove, passando ne avreste incassati 100.

Se, invece, aveste avuto 6 carte di quadri, allora la Legge vi avrebbe suggerito che, con la ragionevole supposizione di 10 atout in linea, competere ancora sarebbe risultata la mossa giusta.

D'altro canto, se voi passate su 3, Sud è ancora in gioco e, se ha cinque carte di quadri e non quattro soltanto, sarà lui a competere ancora con 4 in forza delle 10 atout presenti in linea.

Ecco il diagramma completo proposto da Cohen a dimostrazione della bontà delle scelte suggerite dalla Legge:

  Nord

 Kxx

 xxx

 QTxx

 xxx

  Ovest                         Est

 QTxx                     xx 

 QJxx                     AKTx

 Jx                          xx

 T9x                        AQJ8x

  Sud

 AJxx

 xx

 AKxxx

 Kx

Eccovi, invece, il diagramma che mi portato a dubitare della legge:

  Nord

 KJ863

 KT2

 Q8

 K65

  Ovest                         Est

 A4                     7 

 A76                     J954

 7632                          AJT9

 AJ43                        QT87

  Sud

 QT952

 Q83

 K54

 92

Come potete facilmente verificare per conto vostro la forza sulle due Linee è comparabile (19PO per NS e 21 per EO) come la Legge richiede, eppure, NS con le loro dieci carte di picche non vanno oltre le 8 prese, mentre, EO realizzano facilmente 9 prese in entrambi i Minori dove possano contare su otto carte.

Arrivati a questo punto, non vi resta altro che prendete gli score del vostro ultimo Mitchell e divertirvi a calcolare in quante smazzate la Legge ha ragione e in quante, invece, ha torto.

Il teorico svedese Anders Wirgren ritiene di averlo fatto e dichiara che la Legge non funziona in più del 35÷40% dei casi e probabilmente ha pienamente ragione; nondimeno, la Legge ha l'indubbio pregio di mettere sotto i riflettori una incontrovertibile realtà:

 "la prima preoccupazione di un Sistema Licitativo deve essere quella di comunicare la lunghezza dei colori"

Lo stesso Wirgren, in un recente libro scritto a quattro mani con il pluricampione del mondo Mike Lawrence e intitolato "I Fought the Law of Total Tricks" ha scoperto che l'attendibilità della Legge decresce all'aumentare del numero degli atout.

In particolare hanno potuto verificare sperimentalmente che con 16 atout in linea la Legge è esatta nel 44,1%, mentre, con 17 o 18 atout, la percentuale scende fino al 36%.

Nelle sezioni Smazzate in Libertà e Quiz gli articoli terminano con un analisi a doppio morto dei contratti fattibili, in modo che ognuno possa farsi un'idea propria circa l'attendibilità della Legge.

I risultati dell'indagine statistica sulle oltre 1000 smazzate recensite, conferma i dati di Wigren in quanto solo nel 30,8% dei casi il numero delle prese fattibili risulta uguale a quello degli atout disponibili.

Nel restante 69,2%, per il 41,4% si realizzano prese in più (con una media 1,37 prese in più a smazzata) e per il 27,8% si realizzano prese in meno (con una media di 1,28 prese in meno a  smazzata).

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