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Quando mi capita di illustrare a dei giocatori di una certa esperienza alcune delle mie poche idee non troppo ortodosse circa la dichiarazione, spesso mi sento liquidare con un laconico: "i campioni non lo giocano".

Le mie idee si basano su lunghi studi riguardanti le leggi statistiche che guidano il bridge e, una volta fatte in umiltà le debite proporzioni, mi viene da pensare a come deve essersi sentito triste Galileo quando gli rispondevano che i grandi del suo tempo ritenevano che fosse il sole a girare intorno alla terra!

Quasi sempre l'arroganza nei giudizi è basata sull'ignoranza di chi non sa o non si cura di esserne afflitto, e devo dire che i bridgisti non fanno certo eccezione a questa caratteristica tipica dell'umanità.

Questa smazzata fu distribuita ad un Grand Prix IOC disputato a Losanna molti anni fa e la celebre rivista francese "Le Bridgeur", la riprese nel 2001 per inserirla in un torneo di dichiarazione a mezzo del quale spesso invitava i suoi lettori a misurarsi con i primi giocatori della classifica francese.

14 Campioni optarono per 2SA non ritenendo i propri atout sufficientemente solidi per trasformare il contro del partner, 4 scelsero la immaginifica risposta di 3♣ e soltanto 2, le grandissime Catherine D'Ovidio e Véronique Bessis, scelsero la trasformazione.

Vi invito a riflettere sul fatto che i 20 migliori giocatori di Francia del tempo erano anche tra i migliori giocatori d'Europa e che avevano le spalle onuste di titoli conquistati in ogni parte del mondo.

Per la verità, devo aggiungere che non so quanti di loro si sarebbero attenuti a quanto hanno dichiarato al recensore dell'indagine, il campione Jean-Christophe Quantin, se si fossero trovati al tavolo da gioco. Anzi ho il forte sospetto che alcuni di loro siano stati condizionati dal fatto che le loro risposte sarebbero divenute di dominio pubblico e che se avessero regalato 2♠ contrate, avrebbero potuto ledere la loro immagine.

Coraggiose e coerenti con se stesse, le due stra-campionesse francesi si sono solo preoccupate di raccontare quello che avrebbero fatto al tavolo come, del resto, era stato loro richiesto.

In relazione ai risultati dell'indagine, Jean-Christophe si vide costretto ad assegnare 100 punti ai lettori che avevano scelto 2SA, 40 punti a quelli che avevano optato per 3♣ e, solo 20 punti a coloro che erano passati.

Tuttavia, il redattore della rubrica non tenne nascosta l'intera smazzata e se volete prenderne visione →