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Tre in meno

Smazzata 97

Nei 22th Campionati Nordici disputatisi a Faaborg in Danimarca nel 1996, si è prodotta questa smazzata che, per molti versi, è davvero interessante.

 Sud  Ovest Nord Est
(Olai) (Arnarson) (Hoyland) (Porlakur)
- - - 1
P 4    

Mettetevi in Nord al posto del norvegese Hoyland e selezionate la carta da fornire sull'attacco di Asso di picche del vostro compagno:

   J62
 T
 AKJT972
 52
 QT543

 QJ432
 6
 J6

Se avete inserito una carta diversa dal 2♠ avete reso assai problematica la continuazione di Sud.

Se non volete credermi osservate l'intera smazzata:

Board 2

 J62

Dealer  E

 T
 AKJT972
 52
 QT543

 987
 QJ432  AK9865
 6  5
 J6  AKT

NS in 2ª

 AK

Attacco = A

 7
 Q843
 Q98743

Alla Nordic Cup, Sam Inge Hoyland ha inserito il Fante di picche ed il suo compagno , dopo aver a lungo meditato, ha fatto seguito al suo attacco iniziale intavolando una piccola fiori; così facendo, ha regalato agli islandesi che lo fronteggiavano una manche infattibile.

Quando il morto espone un onore inferiore a quello di attacco è buona norma segnalare la parità nel colore di attacco.

Se Nord lo avesse fatto inserendo il 2♠ (scarto certamente a salire che è indice di un numero di carte dispari), Sud avrebbe proseguito con il Re di picche e, a questo punto, Nord avrebbe potuto segnalare la sua preferenza per le quadri inserendo il Fante di picche.

Sud, vedendo la Dama al morto non avrebbe potuto nutrire dubbi sul fatto che il Fante era la maggiore tra le restanti carte di picche del partner e avrebbe preso questo secondo segnale come una indicazione di preferenza per il colore più alto in rango tra i due rimanenti (escluso cioè quello di atout e quello in gioco).

La continuazione con l'8 di quadri per l'Asso di Nord ed il successivo immediato ritorno a picche teleguidato dalla carta di uscita di Sud (carta alta = seme alto), avrebbe concluso un brillante controgioco perfettamente illuminato dalle segnalazioni dei due difensori e avrebbe portato NS a segnare il par della mano (+50) dalla propria parte dello score.

Nell'altra sala, l'islandese Jon non si è concesso l'opportunità di battere la manche in quanto ha preferito assicurarsi difendendo a 5♦ nonostante fosse in zona (per la cronaca: contrati da Salensminde e battuti di una presa).

Su nessuno dei due tavoli si è centrato il par della mano e la smazzata si è risolta a favore degli islandesi per 6 IMP, tuttavia, la dichiarazione di Jon merita un ulteriore commento perché è una decisione meno arrischiata di quello che potrebbe apparire a prima vista.

Infatti, la dichiarazione degli avversari sembra garantire che un gran bel Fit a cuori è presente sulla loro linea e diviene allora assai probabile che ne esista uno altrettanto buono sulla propria (cfr. le Leggi del Fit), inoltre, le caratteristiche della Mano di Nord lasciano ben poche speranze di poter battere la manche a cuori impegnata dal giocante.

Oltre tutto, Jon poteva anche sperare che gli avversari decidessero di superare la sua dichiarazione di sacrificio, attestandosi in un infattibile 5♠.

Questa smazzata che ha il suo par in +100 per NS (4♥ ! - 1) rappresenta un vero record perché presenta ben 22 atout totali (11 per parte) ma consente soltanto 19 prese! (10 a quadri per NS e 9 nei nobili per EO).

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