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Il Contro  Informativo

Il Contro Informativo Diretto (o più semplicemente Contro Informativo), è il Contro che viene sferrato dal giocatore che segue immediatamente un'apertura di tipo naturale.

Il Contro Informativo (CI) può essere di due tipi:

        1.     Contro debole: di gran lunga il più frequente, in genere non supera la forza di una normale apertura di diritto e si limita a garantire almeno due presumibili prese difensive ed un determinato numero di carte in certi colori;

        2.    Contro forte: che in genere garantisce un minimo di almeno 16/17 PO e più di due prese difensive.

Se, come me, avete scelto di adottare i salti forti (16-18PO), il Contro Informativo Debole (CID) viene sferrato, per lo più, con una mano bilanciata.

Con questa sistemazione il Contro Informativo Forte (CIF) parte da un minimo di 19PO.

Lo spazio intermedio tra il CID ed il CIF, viene per lo più occupato per le mani bilanciate dall'intervento di 1SA e, per le mani sbilanciate, dai salti diretti nel colore più lungo della mano.

Fin quando non viene diversamente chiarito, il sostenente si comporta considerando il contro dell’interferente come un CID.

Il CID, a differenza del CIF, è caratterizzato dal dover rispondere, oltre che ai requisiti di punteggio che ne delimitano il raggio di azione, anche a precisi requisiti distribuzionali che sono legati al tipo di apertura usata dall'avversario.

In questo articolo, tratteremo del CI che segue ad un'Apertura di uno a colore riveniente da un sistema dichiarativo a base lungo corto o quinta nobile, leggermente diverse dovrebbero essere gli sviluppi se l'apertura rivenisse da un sistema corto lungo e, completamente diversi sono, invece, se l'apertura è di tipo completamente convenzionale (1 Fiori Forte, 2 Multicolor, …)

Contro Informativo Diretto Debole

Per quanto riguarda i requisiti distribuzionali del CID, l’Interferente deve avere una mano capace di soddisfare le seguenti condizioni:

1.      non più di due carte nel seme di apertura;

2.      almeno tre carte in ogni altro seme;

Inoltre:

3.      se l’apertura è in un seme minore, il contrante deve avere i nobili divisi almeno 4-3;

4.      se l’apertura è in un seme nobile, il contrante deve anche avere almeno quattro carte nell’altro seme nobile.

La distribuzione che più di ogni altra risponde ai requisiti distribuzionali del CID è la tricolore piccola con il singolo coincidente con il seme di apertura.

Ma, dato che se ci limitassimo a contrare con le sole mani 4.4.4.1 si utilizzerebbe il CID assai raramente, ecco che è consentito ricorrervi anche con tutte le distribuzioni che ad esse si avvicinano (4.4.3.2, 5.3.3.2, 5.4.2.2, 5.4.3.1, 5.4.4.0).

Tuttavia, non si deve sferrare un CID con una mano che possiede una quinta nobile, salvo che quest’ultima non sia scarsamente rappresentata.

Pertanto, sull’apertura di 1, il CID non è appropriato con:

 K5
 KQ984
 AJ54
 32

mano che risulta adatta per l’intervento di 1, mentre, per il Principio di Approssimazione, è consentito con:

 KQ5
 J9642
 AK54
 3

Per quanto riguarda il macro requisito del CID afferente la forza in punti onori, quest’ultima può variare da un’apertura scarsa quando si è in prima e la distribuzione è assai vicina a quella ideale, a quella di una normale apertura quando la distribuzione vi si discosta di poco, fino a prevedere un'apertura solida, quando la distribuzione della mano si discosta sensibilmente da quella ideale.

A titolo di esempio, di seguito osserviamo una mano piuttosto povera con la quale è però del tutto lecito lanciare un CID sull'apertura avversaria di 1: la distribuzione è vicina a quella ideale e la forza in punti onori è quella di un’apertura minima, ma, i nobili sono entrambi quarti ed accettabilmente rappresentati:

 A975
 KQ84
 QJ4
 83

La presenza dei due nobili quarti è la più importante caratteristica distribuzionale che deve avere una mano da CID quando l'apertura è in minore, se essi sono presenti entrambi, come nella mano qui sopra, la forza può anche essere minima, tuttavia, se l'Apertura avversaria fosse stata quella di 1, anziché quella di 1,  il passo diviene, forse, la scelta migliore.

Il requisito che non dovete mai perdere di vista quando eseguite un CID è quello delle due prese difensive, rendetevi conto che se la dichiarazione si fa combattuta, come quasi sempre avviene nelle smazzate di fit, questo fattore sarà quello che più di ogni altro contribuirà a indirizzare correttamente le decisioni finali del vostro partner.

Sull’apertura avversaria di 1, con una distribuzione che si discosta da quella ideale di una carta, ma con abbondanza di forza in punti onori è accettabile intervenire con un CID anche con:

 AK5
 KQ4
 84
 KT743

La buona forza della mano compensa, infatti, i suoi difetti distribuzionali e, pur tuttavia, se le fiori fossero meglio rappresentate come nella mano che segue, allora l’intervento di 2 sarebbe da preferirsi:

 AK5
 Q84
 84
 KQ743

Queste ultime due mani sono emblematiche; entrambe non hanno una dichiarazione che possa rappresentarle efficacemente e, pertanto, per entrambe è necessario fare una scelta che tenga conto del Principio di Approssimazione.

Con la prima mano, la dichiarazione di 1SA è esclusa a causa dell'assoluta mancanza di tenuta nel seme di apertura e, il passo con 15PO e 4 onori di testa, è troppo remissivo, meglio, allora, mentire sulla lunghezza dei nobili pur di non presentare delle fiori così indecenti al livello di due.

Con la seconda mano, le fiori non sono il massimo per essere presentate a livello di due ma, è preferibile mentire leggermente su di esse, piuttosto che sulla presenza di un inesistente nobile quarto (basterebbe il T al posto del 7 per rendere l'intervento di 2 quasi canonico).

Nel bridge, come nella vita, è spesso indispensabile scegliere il male minore e, di solito, il risultato finale del vostro operato sarà fortemente legato alla ragionevolezza con cui farete queste scelte.

Quello che dovete capire bene è che l’intervento in CID risulta talmente utile, da non poter essere confinato dentro gli angusti limiti imposti da una rigida ortodossia.

Cosa dichiarate sull’apertura di 1 con?

 85
 AKJ9
 A84
KJ43

se la vostra risposta è stata "contro", dovete soffermarvi a capire meglio cosa si intende con Principio di Approssimazione

Dopo l’apertura del giocatore seduto alla vostra destra la situazione è tale che:

·         1SA = è doppiamente fuorviante; manca completamente il fermo delle picche e vengono celate delle ottime cuori;

·         X = promette un sostegno accettabile per le eventuali picche quarte del compagno;

·        2   =  è tassativamente vietato presentare un seme quarto a livello di due;

·         1  = promette la quinta di cuori, ma, questo è il difetto minore tra quelli sopra analizzati, ergo, questa risposta è quella che approssima al meglio la mano che il vostro compagno immaginerà a fronte di questo intervento (o, se preferite, è quella per lui meno fuorviante).

Credetemi, la maggior parte degli esperti con questa mano interverrebbe proprio con 1.

Con questa ultima mano, l’intervento in CID sarebbe, invece, ottimo sull’apertura avversaria di 1.

Quando lanciate un CID, e come se diceste al vostro partner:

per cortesia, fammi conoscere il tuo seme dichiarabile più economico dando la preferenza a quelli nobili, perché desidero giocare nel tuo colore, qualunque esso sia

e, pertanto, escludendo volutamente poche e rarissime eccezioni, se il rispondente passa, il sostenente è tenuto a fornire una risposta impegnando il livello minimo che è a sua disposizione.

Proverò ad esemplificare il ragionamento che dovete fare quando siete in posizione di intervento.

Sud apre di 1 e, voi, seduti in Ovest, avete:

 85
 K952
 QJ2
 AT43

Sud ha aperto e, pertanto, potete attribuirgli circa 13PO ed almeno cinque carte di picche, 10PO ed una carta di picche li avete voi, se Nord ed Est si spartiscono equamente i 17PO e le 6 carte di picche che restano (questa è l'ipotesi più ragionevole che potete fare in questo momento), Est avrà 3/4 carte di picche e 8/9PO.

Se Est, non ha altre quarte oltre a quella di picche, o anche se ne ha una minore ma ha una buona tenuta nel seme di apertura, sul passo di Nord, risponderà ad un eventuale vostro CID, con ogni probabilità, dichiarando 1SA:

 Nord   Est   Sud   Ovest 
- - 1 X
P

1SA

 

In questa ipotesi che, come abbiamo appena dedotto non è poi così improbabile, con il vostro CID non vi siete fatti un bel regalo!

Infatti, se entrambe le linee sono in misfit, come appare possibile, vi state impegnando a giocare 1SA con 18/19PO quando il Giustificativo di questo contratto è di 22PO e senza avere la certezza che lo stesso impegno possa essere mantenuto dagli avversari che, a loro volte, dovrebbero mancare del giustificativo per realizzarlo.

Ora, supponiamo che Est abbia, invece, insieme ai suoi 8/9PO, solo tre cartine di picche ed un paio di buone quarte, avendo quella di cuori dichiarerà certamente 2 e, in caso contrario, dichiarerà certamente 2. Tutto bene direte voi, abbiamo otto atout in linea e ci stiamo impegnando per 8 prese sfiorando il giustificativo sufficiente per mantenere il contratto, ma, del resto, anche se dovessimo finire down, pagheremmo meno di quanto incasserebbero NS, mantenendo un loro parziale.

Tutto vero, ma, proprio per questo, ci sono davvero poche probabilità che avendo la certezza di avere otto carte di picche in Linea, NS vi lascino giocare il vostro parziale di rango inferiore.

Ed ecco che siamo arrivati al vero punto della questione: NS sono in vantaggio.

Se, Nord ha tre carte di picche, sosterrà l'apertura (con 2) ed il vostro intervento sarà servito solo a far leggere meglio la situazione a Sud durante la fase successiva del gioco della carta; se, al contrario, Nord ha solo due carte di picche e non ha altre quinte, l'unico contratto che era a disposizione della sua Linea era quello di 1SA, per il quale, come abbiamo visto, forse non disponeva del gGiustificativo necessario.

Se, infine, il parziale a disposizione di NS era quello di 2, perché Sud ha una bicolore con la quarta di quadri accanto alle picche, potete stare tranquilli che sul vostro 2, la annuncerà.

Facciamo adesso l'ipotesi che Ovest con le sue carte passi:

 Nord   Est   Sud   Ovest 
- - 1 P
?      

e vediamo quello che potrebbe accadere a seguire.

Nord, ha tre carte di picche e, allora, sorreggerà l'apertura del compagno (con 2) con il risultato che Sud giocherà questo parziale di sua spettanza senza nessuna indicazione circa le vostre carte.

Nord, non ha tre carte di picche e, allora, dichiarerà 1SA:

 Nord   Est   Sud   Ovest 
- - 1 P
1SA P P ?

sul quale Sud, passerà solo disponendo di una mano unicolore (5.3.3.2) minima e, in questo caso, la Linea NS è in misfit e probabilmente non dispone del giustificativo per mantenere il contratto, motivo per il quale, vi conviene lasciarglielo giocare.

Alla fine di questa analisi abbastanza accurata, si è dimostrato che nella situazione ipotizzata con le carte di Ovest non è conveniente intervenire.

Il seguente principio generale riveste importanza fondamentale nella fase dichiarativa:

La competizione licitativa deve essere accesa, esclusivamente quando le probabilità di vincerla sono valutate a proprio favore

Un'ultima considerazione riguarda le mani bicolori grandi (5.5 o più) ed è presto detta: esse sono completamente inadatte ad essere presentate con un CID, pertanto, se proprio non volete adottare una delle convenzioni capaci di presentarle in un sol colpo (Michaels, Ghestem, …), quando avete una bicolore grande non usate mai il CID ma, ricorrete agli interventi a colore.

Contro Informativo Diretto Forte

I requisiti per un intervento adatto al più raro CIF, riguardano esclusivamente i limiti di forza inferiore con il quale operarlo in funzione della distribuzione posseduta.

Considerato che il CIF non prevede un limite superiore di forza, il sostenente non può passare nemmeno quando ha una mano povera con il colore dichiarato dall'Apertore piuttosto lungo, salvo che le condizioni di vulnerabilità non lascino pensare che una punizione potrebbe portare miglior utile del mantenimento di un proprio contratto di alto livello:

 92
 J4
 Q9874
 A975

Se disponete delle carte qui sopra e il vostro compagno ha contrato l'apertura di 1 dell'avversario di sinistra, diviene probabile che la smazzata stia proponendo una situazione di Misfit completo (nessun colore ottavo su nessuna delle due linee).

Trasformare il CID del compagno, mostrerebbe in un sol colpo che:

    1) presumete che la smazzata sia di completo misfit,

    2) escludete che sia possibile una manche sulla vostra linea,

    3) pensate di poter penalizzare l'apertore se lascia morire la dichiarazione,

    4) preferite punire gli avversari piuttosto che competere (se l'apertore riapre la licita).

Se, però, giocate anche il CIF, il contrante può sempre avere una mano fortissima ed eccezionalmente sbilanciata e potrebbe risultare più conveniente cercare un contratto di manche o di slam (soprattutto, se si è in zona contro prima).

Pensate se in zona contro prima, dopo il passo generale, doveste scoprire che il compagno possedeva:

 92  AKQJ742
 J4  A65
 Q9874  -
 A975  K82

4 sono di battuta e lo slam presenta buone chance di successo!

Per questi motivi, dovete quasi sempre rispondere al Contro Informativo del vostro compagno, anche se, quasi mai, egli si rileverà poi in possesso di un CIF.

In ogni caso, deve esservi chiaro che più siete deboli e più siete obbligati a fornire una qualche risposta, con la mano dell'Ovest qui sopra, la migliore risposta al Contro Informativo del compagno è quella di 1SA, mentre, con quella che segue, sarebbe più opportuno incrociare le dita e dichiarare 2:

 92
 J4
 J9874
 T975

Il contrante è a conoscenza della vostra possibile estrema debolezza e saprà avere la necessaria cautela.

Nessun requisito di forza minima è richiesto per rispondere a colore e a livello ad un Contro informativo del proprio compagno, quindi, se venite a trovarvi in situazioni simili, soffrite pure quanto volete, ma, poi, per favore dichiarate un colore!

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Risposte Surcontro Colore