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La Dama della Dama

Smazzata  262

La precedente smazzata di questa serie che ho giocato qualche tempo fa al circolo sotto casa, per uno di quei strani revival della memoria che temo sia l'età a produrre, me ne ha riportata alla mente un'altra che, molti anni fa, colpì la mia fantasia di giovane bridgista alle prime armi.

La licita si è svolta così:

Nord

Est

Sud Ovest
4 X P 4
5 5 X P
?      

Cosa pensate di fare, chiamate lo slam a fiori o passate ?

 9

 T

 Q3

 AJT986432

Se avete scelto di passare, con quale carta attaccate?

Correva l'anno 1979 e nell'angusta aridità didattica di quei tempi, a chi voleva imparare il bridge davvero rimaneva poco più che leggere avidamente la rivista della FIB (la progenitrice della FIGB) e pochi altri libri per i quali si doveva ringraziare la disinteressata passione dell'editore Mursia.

La cronista più accreditata di Bridge d'Italia era a quel tempo Ida Pellegri, che non ho mai avuto la fortuna di conoscere personalmente e che, nel suo commento al Torneo di William Lawson's di quell'anno, riportava questo problema di attacco.

Sui 36 tavoli del torneo misto, a quasi tutte le signore sedute in Nord si proposero questi dilemmi.

Voi quale carta avete selezionato?

La compianta Ida ci racconta che per quasi tutte le Nord che non salirono a 6♣, l'attacco fu quello di Asso di fiori e che solo la vincitrice del torneo, la signora Jacquemin seppe trovare la "killing lead".

Se avete selezionato l'Asso di fiori, vi offro una seconda chance.

Memorizzato il vostro attacco di riserva ?

OK, allora è ora di proseguire con il mio racconto.

A quel tempo la guerra tra i sessi stava per toccare il suo culmine e non venivano certo risparmiate le sale di bridge.

La nostra cronista ci raccontò che si era indispettita per il fatto che buona parte degli uomini che partecipavano al Torneo commentarono l'accaduto dicendo che l'attacco vincente era difficile da trovare e figuriamoci quando mai una donna lo avrebbe potuto azzeccare!

Riportata la smazzata su un foglietto, Ida si trasferì all'open e intervistò in proposito una ventina dei più accreditati giocatori maschi presenti, ottenendo una equa divisione tra il 9♠ e l'Asso di fiori.

Sono state queste le vostre due scelte? In tal caso, come ho appena narrato, siete in buona compagnia.

Se, invece, avete scelto il dieci secco di cuori, avete il dono dell'originalità, ma il risultato finale sarà lo stesso.

Queste erano le 52 carte che dettero ragione alla vincitrice del torneo che, lei sola, intavolò la Dama di quadri:

Board 13

 9

Dealer N

 T

 Q3

 AJT986432

 T75

 AKQ32
 AQJ83  K9752
 J62  T95
 K5  -

Tutti in 2ª

 J864

Attacco = D

 64
 AK874
 Q7

La Dama della Dama, appunto!

Come potete vedere, nessun attacco diverso da quadri, mette in pericolo il contratto del giocante che vinto l'attacco ed eliminati gli atout, può tagliare il 4º giro di picche affrancando la quinta carta del colore su cui può scartare una delle tre quadri perdenti della mano.

Il contratto viene, invece, battuto di ben due prese dall'attacco di Dama di quadri (una sola presa, iniziando con il 3♦).

La prosecuzione nel colore di attacco viene vinta da Sud che, riscuote anche le altre due teste di quadri consentendo al partner di scartare la sua unica picche, e di tagliare il ritorno a picche con il Dieci secco di atout !

Lo slam a fiori cade di una sola presa e se non siete abili quanto la signora Jacquemin nel selezionare l'attacco iniziale, vi sarebbe convenuto, e molto, assicurarvi.

La smazzata che vede il suo par in +500 per NS (5♥ ! - 2), conteggia 21 atout ma consente solo 20 prese (11 a fiori per NS e 9 a cuori per EO).

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