La 
 Regola dell'11 risale al 
1889 e si deve 
allo scozzese Robert Foster 
e 
all'inglese  E. M. F. Benecke che la scoprirono quasi in contemporanea 
applicandola al  Whist,
perché a 
quel tempo il Bridge stava ancora muovendo i suoi primi passi.   
La  Regola trova 
applicazione esclusivamente se si adotta la convenzione di attaccare dalla 
quarta carta di un seme almeno quarto e, generalmente, viene usata quando gli avversari sono impegnati in un 
contratto a SA anche se se ne può trarne indubbia utilità anche nel gioco a 
colore.
Oggi giorno l'attacco di 4ª carta 
non è più molto diffuso perché, a ragione, si ritiene che le informazioni che 
fornisce possono essere  utili più spesso al dichiarante che ai difensori.
Questo non toglie che la regola scoperta dai 
due britannici ha l'indubbio pregio di essere il primo esempio di approccio 
scientifico applicato al gioco della carta.
La 
 Regola 
recita che: 
	
	
	sottraendo il valore della 
	carta di attacco al numero fisso 11, si ottiene il numero di carte più alte 
	di quella di attacco che sono possedute dai rimanenti giocatori
 
 La Regola 
dell'11 in difesa 
Entriamo subito in 
argomento con un esempio:
Ovest attacca dalla 
quarta carta del suo colore più lungo con il 5 e il morto risponde passando il 7.
Est sottrae il 
valore della carta d'attacco (5) al numero "fisso 11" e trova 6, questo è il 
numero delle carte più alte di quella di attacco possedute dagli altri tre 
giocatori (escluso l'attaccante); dato che il 7 e l'8 sono visibili al morto e 
che la Dama ed il 9 sono nella sua mano, con una semplice sottrazione (6 - 4 = 2) Est 
può dedurre che Sud possiede due sole carte superiori a quella d'attacco.
Considerato che 
quattro delle sei carte superiori a quella d'attacco sono note (D, 9, 8, 7), Est 
può, inoltre, facilmente dedurre che il giocante è in possesso di due tra le 
seguenti carte: A, K,J, T, 6. 
Est può trarre un 
vantaggio decisivo da una informazione così limitata? 
Analizziamo i 10 
casi che si possono configurare mettendo in evidenza quelli nei quali Ovest 
avrebbe probabilmente scelto un attacco diverso:
 
Nel primo caso, 
Ovest avrebbe forse attaccato di Asso o di Re.
Comunque, in questi 
primi tre casi, se Est passa la Dama e ritorna nel colore realizza tutte le 
prese; se Est avesse, invece, passato il 9, EO avrebbero realizzato una presa in 
meno.
 
Il primo caso di 
questa nuova terna prevede un attacco di Fante o di Dieci (a seconda delle convenzioni 
adottate).
Negli altri due, se 
Est passa la Dama Sud la prende con il Re e, successivamente quando uno 
qualsiasi degli opponenti rientrerà in presa, EO incasseranno le rimanenti 
quattro prese (da notare che se Sud liscia la Dama, blocca le comunicazioni 
interne dei difensori). 
Se Est avesse 
passato il 9 sull'attacco, Sud lo avrebbe preso con l’onore minore e così 
facendo avrebbe sguarnito solo a metà la sua tenuta, perché, tutte le volte che 
entra in presa Ovest, non può tornare nel colore senza regalare il Re.
Il primo caso di 
questa ultima quaterna prevede un attacco di Fante o di Dieci (a seconda delle 
convenzioni adottate).
Nei due casi 
centrali, se Est passa la Dama e Sud non prende, Est insiste nel colore e Sud 
perde le prime due prese prima di realizzare quella di Asso ma, almeno, riesce a 
sezionare il colore interrompendo le comunicazioni avversarie nel seme. Questa modo di 
manovrare permetterà a Sud di non perdere altre prese in questo colore se, in 
seguito, Ovest non dovesse riuscire a tornare in presa. Se Est avesse 
passato il 9 sull'attacco, Sud avrebbe realizzato nel colore di attacco una 
presa che non era di sua spettanza ed avrebbe mantenuto il controllo del colore
Nell’ultimo caso la 
carta passata da Est è ininfluente sul risultato finale (due prese per il 
giocante), salvo la considerazione che, se Sud vuole interrompere le 
comunicazioni tra i difensori, deve stare basso un giro anche in questa 
occasione.
Ricapitolando, se Est utilizza con raziocinio le informazioni che gli fornisce 
la Regola dell'11, passa la Dama anziché il 9 e, così facendo, agisce per 
il suo meglio.
Se ripetete per 
conto vostro l'intero ragionamento e ricostruite tutti gli schemi, supponendo che Ovest abbia attaccato dalla quarta carta di un 
suo colore quarto, vi renderete conto 
meglio del vantaggio che può derivare dall'applicazione della regola.
In 
questa 
combinazione, Ovest attacca con il 6 (che è la quarta carta) e Nord passa l'8, 
cosa deve fare Est per il suo meglio?
Applicare 
la Regola dell'11 naturalmente. 
Uhm, vediamo: 
11 - 6 = 5 
sono le carte superiori a quella d'attacco tra NS ed Est; due di queste sono in bella 
vista al morto (Q e 8) e tre sono nella mano di Est, ergo, a Sud non resta nessuna carta 
superiore al 6! ed Est può tranquillamente impegnare il 9 e proseguire prima con 
il Re e, poi, con il Dieci. 
Al povero Sud non 
resterà che assistere sconsolato agli opponenti che incassano subito le cinque 
prese di loro spettanza.
Ecco come avrebbero 
potuto stare le cose:
e se Est avesse 
passato il Re per poi tornare nel colore, Sud avrebbe realizzato una presa che 
non gli spettava.
 La Regola 
dell'11 in attacco 
Dato che ogni medaglia ha il suo rovescio, il giocante può trarre utili 
informazioni dall’attacco operato secondo la  Regola dell’11:
Ovest attacca di 7 
dalla quarta migliore del suo seme più lungo, quale carta deve chiamare Sud dal 
morto?
Applicando 
la   Regola dell'11 
la risposta è facile ed univoca: 
11 - 7 = 4
sono le 
carte superiori a quella di attacco nelle mani di Nord, Sud ed Est; due di 
queste sono ben in vista al morto e altre due sono nella mano del giocante, 
ergo, Est ha solo carte inferiori a quella di attacco e, pertanto, Sud può 
limitarsi a chiamare tranquillamente il 3 dal morto, per fare la presa con il 9 
della mano e, poi, una volta riscosso l'Asso, muovere il 4 dalla mano verso il 
Fante del morto per incassare le restanti due prese.
Ecco come avrebbero 
potuto stare le cose:
Vedi pure 
Regola del 12 e 
Regola del 15.
  
    
 
	
		
			
 Cette règle s'applique sur une entame en 
			quatrième meilleure.
 
			Cette règle s'applique sur une entame en 
			quatrième meilleure.
			
			On soustrait de 11 le rang de la carte 
			entamée, le résultat donne le nombre de cartes supérieures à la 
			carte d'entame entre les 3 autres mains (le mort, le flanc droit et 
			le déclarant).
			
			Ainsi, chacun des 2 autres joueurs connaît le 
			nombre de cartes supérieures à la carte d'entame présentes dans les 
			mains cachées.
			
			Par exemple : Votre partenaire entame du 7 de 
			pique, le mort y détient 954 et vous D103. 
			
			La règle de 11 (11 - 7 = 4) vous dit qu'il y a 
			4 cartes supérieures au 7 dans votre main, celle du déclarant et au 
			mort. Vous voyez 3 cartes supérieures au 7 (le 9 du mort et vos dame 
			et 10). Vous en déduisez donc que le déclarant ne possède qu'une 
			carte supérieure au 7 à pique. 
			
			De la même façon, le déclarant sait qu'il 
			existe 2 cartes supérieures au 7 dans votre main.
 
	 
 

 Assuming fourth-best 
leads, subtracting the value of the opening lead from 11 determines the number 
of outstanding cards above the rank of the suit led.
Assuming fourth-best 
leads, subtracting the value of the opening lead from 11 determines the number 
of outstanding cards above the rank of the suit led. 
For  instance, if the opening lead is the Spade 6, 
then the Rule of 11 is computed as:
11 - 6 = 5 outstanding cards above the 
Spade 6
If the Dummy contains the Spade J 9 8 2 (three above the 
cards above the Spade 6), then opener's partner (East) and declarer (South) can 
deduce that the remaining players (East and South) have the 2 card remaining 
cards above the Spade 6 (obviously excluding the Dummy's J 9 8).   
Let's say West plays the Spade 10 and declarer South wins 
with the SA.  Since East normally tries to win the trick with the lowest 
necessary winner (lowest equal first), West knows East does not have the Spade 
7.  As noted above, after viewing the Dummy's 3 high cards, only 2 cards 
remained above the the Spade 6.  Now with the play of the Spade 10 and Spade A, 
all players know West has all outstanding cards above the Spade 6: holding the K 
Q 7 and possibly other cards beneath the fourth-best lead.
If the opening lead was a 2, the opener must have exactly 
4 cards in the suit, since a holding of 5 or more cards would require the leader 
to begin with a card higher than the 2.  Similarly, if the leader begins with a 
3 and dummy contains a 2 (or another player holds the lower card), we can again 
deduce the leader has exactly 4 cards.  Opening with a 3 with the Dummy exposing 
a 2 in the suit would lead to the same deduction - leader held 4 cards.