Molti giocatori sono contrari all'uso della Gambling in quanto sostengono che, di solito, chi finisce per giocare il contratto proposto con l'apertura, si trova ad aver a che fare con un attacco pericoloso, che non lo sarebbe stato affatto, se fosse stato portato dall'altro lato.

Essi possono aver ragione, ma non vi è dubbio che il principio della conclusione veloce (Fast Arrival) che questa convenzione ha impresso nel suo DNA, può portare grandi benefici.

Per non perdere niente, alcuni rinunciano al barrage di 3♣ (effettivamente non proprio indispensabile) ed eseguono tutti i barrage in sottocolore compreso quello di 3♠ che obbliga il 3SA.

Purtroppo, se è vero che spesso si ha un vantaggio nel far giocare al compagno, non sempre è così.

Guardate questa smazzata capitata agli Agarwala Pairs (sono degli importanti campionati che si disputano nella culla nascente del bridge mondiale: l'India):

Siete seduti in Ovest e dovete attaccare dopo questa sequenza:

Nord	Est	Sud	Ovest
-	P	3SA	P
4	P	4	P
6

disponendo di queste carte:

	93
	T6543
	3
	KQJ62

Se avete intavolato il Re di fiori, avete fatto esattamente quello che hanno fatto tutti gli Ovest che si sono trovati davanti a questa licita (o davanti a quella simile che aveva visto una più mite conclusione nella manche a SA:

Avete tutta la mia comprensione ma, osservate cosa vi sarebbe capitato:

Board 2			AK842	Dealer E
			J9
			K85
			AT3
	93				FT75
	T6543				AK87
	3				2
	KQJ62				9754
NS in 2ª			Q6	Attacco = R♣
			Q2
			AKQT9764
			8

Sud avrebbe portato allegramente a casa il suo contratto con tanto di surélevée!, laddove, alcuni che non hanno aperto in Gambling, sono finiti down nella manche a picche o in quella a SA giocata da Nord!

Solo l'attacco a cuori avrebbe battuto sia lo slam a quadri che la manche a SA e, se ha giocare la mano fosse stato Nord, Est non avrebbe certo faticato a trovarlo.

Nell'Agarwala, la Gambling premiò le 14 coppie che la giocavano (9 si fermarono alla manche e 5 si lanciarono nello slam).