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Contro Competitivo

Il Contro Competitivo è stato ideato dall'americano Richard A. Miller nella prima metà del secolo scorso e, come il suo stesso nome lascia capire, intende mostrare la volontà di competere, mostrando buoni valori distribuzionali e aiuto al colore del compagno:

Ovest  

Nord  

Est

Sud 

1 

2

2

X

 

Ovest  

Nord  

Est

Sud 

1 

P

2

2

3   X    

Nella sua formulazione originale il Contro Competitivo prevede che, il compagno del contrante, può riportare nel suo colore o, in casi eccezionali, passare e trasformare il Contro Competitivo del compagno. 

Anche se l'eventualità della trasformazione era, di fatto, più teorica che pratica, l'idea di Miller faceva fare un bel passo in avanti perché, la sua più immediata conseguenza era che il rialzo del seme di intervento, che prima era una dichiarazione sibillina della quale, in pratica, si era costretti a dover indovinare il significato, poteva ora assumere il valore di un chiaro invito per l'assunzione della manche.

Ai giorni d'oggi si tende ad escludere la trasformazione e il messaggio lanciato con il Contro Competitivo (action double) è il seguente:

  1. nessuna delle due linee ha possibilità di manche,

  2. le forze sulle due linee sono più o meno equivalenti,

  3. gli avversari dovrebbero avere il parziale che hanno chiamato,

  4. gli avversari potrebbero non avere il parziale superiore,

  5. competere per un down non dovrebbe rivelarsi disdicevole (in Mitchell, anche se contrati).

Al Contro Competitivo lanciato dal compagno dell'interferente  (advancer) va attribuito il seguente significato:

compagno desidero competere nel tuo colore, non so se potremo mantenere il contratto ma ritengo comunque utile non lasciar campo libero agli avversari perché non penso che essi possano mantenere il contratto di una levée superiore

Come conseguenza logica gli appoggi forniti da Sud nella prima sequenza (3) o da Nord nella seconda (3), devono essere considerati invitanti e provenienti da carte maggiormente interessanti.

Ecco una possibile sistemazione completa per la prima delle due sequenze in questione, e cioè, quando si configura una situazione nella quale è la Linea Interferente a potersi avvalere del Contro Competitivo:

Ovest    Nord      Est      Sud

   1        2         2         ?  

 P = se il tuo è un intervento normale, non possiamo combinare granché                                                              

  X = ho un po' di fit, 3 forse li facciamo e forse no; nel seguito, tieni conto del fatto che secondo me 3 non li fanno

3 = ho fit onori a cuori ma con la mia mano sarebbe preferibile giocare 3SA; hai qualche tenuta a picche?               

3  = ho buon appoggio e carte votate all'attacco, se il tuo è un buon intervento possiamo aspirare alla manche

4  = sono molto sbilanciato, penso che possiamo fare manche anche se il tuo è un intervento minimo                 

2SA = ho una buona tenuta a picche ed un minimo di fit onori a cuori, che ne dici della manche a SA?               

3  = trial bid, se hai fit onori in questo seme possiamo giocare la manche a cuori                                            

3SA = ho fit onori a cuori e tenuta a picche, spero proprio di farle                                                                         

4 = ho una monocolore imponente e, nel mio colore, vedo possibile anche lo slam                                          

Tra coppie poco affiatate, l'uso del Contro Competitivo può essere limitato a queste due peculiari circostanze:

  1. nessuno degli astanti è mai passato dopo l'apertura,

  2. ognuna delle due linee ha dichiarato un unico colore.

Anche la Linea dell'apertore può, con pari utilità, ricorrere al Contro Competitivo, anzi, inizialmente Miller ideò la sua convenzione proprio per fare maggior chiarezza sulle caratteristiche del rialzo del rispondente:

Ovest 

Nord  

Est

Sud 

1 

2

2

3

X

 

 

 

Occorre dire che oltre mezzo secolo fa, quando Miller innovò la dichiarazione introducendo questo nuovo significato del Contro, Est sosteneva l'apertura interferita del suo compagno con un incredibile numero di mani diverse che andavano da quelle debolissime e puramente ostruttive a quelle costruttive con appoggio quarto e con una decina di PO (e, per molti, è così ancora oggi).

In questa imperscrutabile oscurità notturna, il Contro Competitivo introdotto da Miller deve aver avuto l'effetto illuminante di una luna piena!

Ecco una possibile sistemazione per sequenze in questione:

Ovest    Nord      Est      Sud

   1       2         2          3♦ 

?                                 

 P = se non hai un grande appoggio, non possiamo combinare un granché                                                     

 ! = 3 forse li facciamo e forse no; nel seguito, tieni conto del fatto che, per me, 4 non li fanno                   

4  = se hai una buona mano di appoggio forse è possibile anche lo slam

3  = ho carte propizie, se il tuo non è un appoggio tattico possiamo aspirare alla manche                      

3 = ho una normale bicolore di diritto, valuta cosa fare in funzione del tuo appoggio                                      

3SA = ho una buona tenuta a quadri e non vedo male la manche a SA                                                          

4 = ho una bicolore grande di diritto                                                                       

Contro Competitivo Forzante

Qualche rara volta può accadere che l'apertore si ritrovi con una forte apertura di rovescio massimo rinforzata da una brevità nel colore avversario o con una lunghezza in quest'ultimo tale da dargli garanzia che la brevità possa essere appannaggio del suo compagno.

In queste circostanze, se la coppia ha adottato il principio della non trasformabilità del Contro Competitivo, l'apertore può ricorrervi come tempo preparatorio ad una surlicita che sarà rivelatrice dell'insolita situazione:

Ovest 

Nord  

Est

Sud 

1 

2

2

3

X

P

3

P

4

   

Il rispondente deve considerare che nell'ambizione di slam del dirimpettaio, il suo eventuale singolo nel colore avversario è già stato ipotizzato e che, pertanto, in chiave di slam sono i suoi altri valori a dover essere ben soppesati.

La stessa sequenza può essere prevista anche per il Contro Competitivo sferrato dal sostenente, ma, per la verità, questa opportunità è però meno frequente:

Ovest  

Nord  

Est

Sud 

1 

2

2

X

P 3 P 3
     

Contro Competitivo Esteso

Tra coppie ben affiatato il Contro Competitivo può essere esteso ad altre sequenze logicamente assimilabili alle precedenti.

Ad esempio, in quella che segue è il contro dell'apertore tende ad essere competitivo, invita Est a sostenerlo a 3 ma, a punire qualora NS dovessero, poi estendere la competizione:

Ovest  

Nord  

Est

Sud 

1 

1

2

P

P

3 P P
X      

Come logica conseguenza, il rialzo dell'apertore sarebbe fortemente invitante a manche:

Ovest  

Nord  

Est

Sud 

1 

1

2

P

P

3 P P
3    

 

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